venerdì 1 febbraio 2008

Palo Alto here we come! Casa, bici e Mercedes Bonz




Cari amici dei Bonzi.us

riemergiamo da Palo Alto dopo i primi giorni di buio informatico, non troppo semplici in un Paese in cui tutto si cerca, si conosce e si trova su Internet. Compreso come... installare Internet.
Un simpatico guatemalteco di Comcast è riuscito alla fine a farci partire la connessione, con qualche aiuto esterno (gli dicevano di scrivere IP configure e per 10 minuti si è disperato scrivendo IPI configure.. poi si è dannato perchè non partiva il casserotto ma alla fine ha trovato la soluzione: bisognava riaccendere l'interruttore).
Scrivo con davanti uno splendido giardino che i nostri gatti avrebbero dovuto contendere agli scoiattoli. Non ce lo siamo goduti granchè, visto che anche se ora c'è il sole, da quando siamo arrivati ha piovuto quasi ininterrottamente e fa un freddo a tratti boia. In questa stagione succede ma da anni, ci dicono, il maltempo non era così intenso.
Nel complesso abbiamo navigato tra duemila cose da sistemare e diversi imprevisti. Quaranta dollari per il trasformatore senza il quale
la Playstation di Alessandro non può funzionare (e consuma sigh quasi un fusibile al giorno...), rincorsa di mail all'ufficio vaccinazioni di Sesto (incredibilmente efficiente), poichè con tutti problemi sollevati dal consolato Usa, nessuno nè lì nè dalla Gunn High School ci aveva detto di portare i certificati delle vaccinazioni dei ragazzi... Così abbiamo fatto la conoscenza col sistema sanitario pubblico Usa. Gentli ed efficienti, anche se non proprio fulmini di guerra...
Intanto la casa, vecchiotta ma bella, è diventata meno spoglia di quando siamo arrivati (mancavano due dei tre letti).

Gli ottimi proprietari, Michael (origini polacche) e Karen (sangue irlandese) sono stati gentili. Gli dobbiamo piacere, visto siamo stati invitati ad una bellissima cena di famiglia dalla mamma di Michael, che abita in un gioiellino archiettonico non lontano, con uno stuolo di parenti e bambini. Ci siamo comportati bene e mi sono persino trattenuto dal suonare il pianoforte a coda... Figurone col panettone (licenza poetica) ma nessuna speranza di farlo chiamare così: "Do you like panettoni?" si legge così e amen, vagli spiegare che è "un panetton-E, due panetton-I".
Alessandro e Francesca, che alla cena erano simpaticamente venuti tirati per i capelli, alla fine hanno fatto grandi pr. Francesca ha socializzato con grandi e piccoli, Alessandro ha quasi risolto i suoi drammi monotematici: come vedere qualche partita del Milan sulla cable tv e come riuscire a giocare a calcio. Seguirete le sue gesta su
www.stanfordsoccerclub.com.
Le rogne sono più del previsto ma una dietro l'altra si risolvono. Dopo una settimana su un enorme Suv noleggiato, abbiamo comprato un minivan da Roy, origini giaponesi, sorridente, simpatico anche se un po' distratto: si era dimenticato una firma sul contratto.

Auto (vecchia Mazda, ribatezzata con immodestia Mercedes Bonz), trovata come la casa quand'eravamo ancora in Italia. Sempre su Craiglist, dove sabato scorso abbiamo battuto ogni record. Trovata bicicletta alle 9, contattato proprietario (ingegnere indiano) alle 9.30, alle 11 Alessandro già pedalava. Senza casco: l'abbiamo dovuto disinfettare per togliergli un micidiale odore di curry.

R.

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