giovedì 11 dicembre 2008

Indicare il futuro, senza sfera di cristallo ma con un mouse. Questo signore che lavorava vicino a noi l'ha fatto, 40 anni fa



L'anniversario e' dell'altro ieri ed e' stato celebrato con un evento all'Universita' di Stanford.
Il 9 dicembre 1968, Douglas Engelbart, ricercatore visionario (oggi ha 83 anni), realizzava a San Francisco quella che e' stata definita "la madre di tutte le presentazioni". Novanta minuti indimenticabili per i mille presenti, che indicarono il futuro.
Avete presente Hal 9000, il supercomputer di "2001 Odissea nello spazio"? Cosi', giganteschi e onnipotenti, si immaginavano negli anni Sesanta i computer del futuro.
Doug sul palco indico' un'altra strada, che avrebbe potenziato non l'intelligenza artificiale in mano a pochi, ma l'intelligenza collettiva. E azzecco' quasi tutto: connettivita', ipertesti, finestre sullo schermo... in mano non aveva una sfera di cristallo ma una scatola di legno con rotelle che aveva inventato lui (dopo aver provato comandi a pedale e a... ginocchio): il mouse
Doug era stato il fondatore dell'Augmentation Research Center dello Stanford Research Institute, dove lavorava,a Menlo Park, pochi chilometri da dove abitavamo noi, a Palo Alto.
Qui Doug oggi, in un video di Wired, qui l'evento celebrativo dell'altro giorno a Stanford.

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